Vocabolario digitale


A0, A1, A2, A3, A4, A5, A6
Sono i formati di carta che usiamo tutti i giorni. La particolarità che ne ha fatto la fortuna è che sono ciascuno grande la metà del precedente: così una pagina A3 è 29,7 x 42cm, una pagina A4 è 21 x 29,7cm, una pagina A5 è 14,8 x 21cm, una pagina A6 è 10,5 x 14,8cm. Il rapporto fra altezza e larghezza di una pagina è pari alla radice di 2.


Aberrazione cromatica
E' l'effetto, visibile con la maggior parte delle lenti non trattate, che fa sì che le lunghezze d'onda diverse vengano rifratte in modo diverso, e quindi messe a fuoco a distanze diverse; questo crea un effetto molto evidente se si usano elevati ingrandimenti: i contorni delle figure appaiono, anziché netti, sfumati in tutti i colori dell'arcobaleno.

Acceleratore grafico
Scheda video per computer che consente performance grafiche più veloci al computer, come animazioni, video MPEG, realtà virtuale, giochi 3D.

Adattatore PCMCIA
Esistono adattatori PCMCIA per tutti i tipi di memoria flash (CompactFlash, CompactFlash II, SmartMedia, MemoryStick, MultiMedia/SD). Nel caso di adattatori per SmartMedia, MemoryStick, MultiMedia, nell'adattatore è incluso il controller ATA. In tutti i casi, una volta inserita la scheda nell'adattatore, questo si comporta come una normale scheda PCMCIA tipo II, consentendo quindi tutte le operazioni da un computer equipaggiato di lettore, da un portatile, perfino da quelle fotocamere professionali che utilizzano schede PCMCIA.

ADC
Analog to Digital Converter. E' un circuito che effettua la conversione A/D; vedi anche Conversione A/DAdobe Acrobat
Programma che utilizza il formato di file PDF per memorizzare documenti e grafici.

Aerografo
Strumento disponibile in tutti i programmi di grafica. Simula l'effetto di un vero aerografo, in cui la vernice viene emessa nebulizzata tramite uno spray, disegnando con un tratto dai contorni sfumati e semitrasparenti.

AF multizona
Invece di ricavare la distanza media di tutto ciò che viene inquadrato, o piuttosto di ciò che compare al centro dell'immagine, in questo caso l'automatismo tenta di mettere a fuoco nel miglior modo possibile una o più ''zone'' all'interno della scena.

AF servo
Meccanismo che, se usato con un soggetto in movimento, invece di bloccare la messa a fuoco durante una raffica di scatti, la reimposta continuamente, mantenendo il soggetto a fuoco anche se la distanza dovesse nel frattempo variare.

AF TTL
Il sensore autofocus è posto dietro l'obiettivo; a volte coincide con lo stesso sensore CCD; questo presenta il vantaggio di funzionare correttamente anche in presenza di convertitori e filtri aggiuntivi che alterano le caratteristiche dell'obiettivo. In alcuni casi il sensore TTL è un dispositivo che misura il contrasto dell'immagine (o il contrasto di fase, cioè misurato solo sulle righe e non sulle colonne), il che garantirà una messa a fuoco perfetta sulla porzione più grande possibile dell'immagine.

Aliasing
Tipico effetto delle immagini digitali, dove le sfumature sono rappresentate con uno sgradevole effetto a gradini, risultando in un'immagine ''a quadretti'' anziché sfumata.

Alpha (alfa, canale)
E' una ''mappa'' dell'opacità dell'immagine, che, sovrapposta all'immagine stessa, permette di vedere quali zone sono opache (anche parzialmente) e quali sono trasparenti (anche parzialmente), permette di ''forare'' in modo graduale la parte trasparente dell'immagine per vedere un'altra immagine ''sottostante''.Alpha blending
E' l'operazione che, attraverso il ''canale'' Alpha, permette di mescolare una immagine con un'altra.

AME (Auto/Manual Exposure)
Esposizione automatica o manuale.

Analogico
Rappresentazione proporzionale del valore di una grandezza fisica.
Ad esempio la trasmissione di suono via radio, che utilizza la trasmissione (variazione di ampiezza o frequenze) di un onda portante per trasmettere le informazioni.

Anti-aliasing
E' un'insieme di tecniche ed accorgimenti per ridurre l'effetto dell'Aliasing, attraverso degli algoritmi matematici come il Floyd-Steinberg ed altri ancora.

Apertura del diaframma
E' l'apertura del diaframma posto nell'obiettivo di tutti gli apparecchi di ripresa; è solitamente regolabile in modo da dosare opportunamente la quantità di luce e impostare la profondità di campo desiderata, è un valore numerico espresso con una frazione, in quanto si misura rapportando il diametro dell'apertura stessa rispetto alla sua distanza focale; questo consente di calcolare rapidamente la quantità di luce che raggiungerà il sensore; la scala delle aperture è dimensionata in modo che, passando da un'apertura alla successiva (a parità di obiettivo e otturatore), tale quantità si dimezzi ogni volta. Tipici valori di apertura sono: f/2 - f/2,4, f/11. La scala delle aperture 1/2 1/2,8 1/4 1/5,6 1/8 1/11 1/16 1/22; consente di regolare facilmente l'apertura e l'otturatore spostandosi di un solo passo alla volta. Anche la profondità di campo è influenzata dall'apertura, ed aumenta col chiudersi del diaframma; raddoppiando ogni due passi.

APS (Advanced Photo System)
E' l'ultima novità tra i formati di pellicola. Presenta numerosi vantaggi rispetto ai rullini tradizionali 35mm, tra cui non ultime le minori dimensioni delle pellicole e di conseguenza degli apparecchi fotografici.

Artefatto (artifact)
E' un difetto dell'immagine digitale, come una macchia oppure una sfumatura, non presente nell'immagine reale. Può essere dovuto ad una qualsiasi fase dell'elaborazione, ma è spesso legata alla compressione dell'immagine.

Asferica
E' una componente dell'obiettivo in grado di ridurre l'effetto dell'aberrazione cromatica.

Aspect Ratio
Rapporto tra le dimensioni di un immagine.

Autoscatto
E' la possibilità che la macchinetta possa essere impostata per scattare una fotografia automaticamente, solitamente tramite un timer che entra in funzione dopo 10 secondi dalla pressione dello scatto; questo è molto utile per: autoritratti e fotografie in cui anche il fotografo vuole essere inquadrato; o in condizioni che impediscano di tenere la fotocamera in mano, come ad esempio in caso di pose molto lunghe, in cui la foto riuscirebbe sicuramente mossa.

AVI
E' il formato di animazione inventato dalla Microsoft (altrimenti noto come Video for Windows). Nacque in contrapposizione al formato MOV (QuickTime) di Apple, prima che il formato MPEG si affermasse.

 

Background
Sfondo.

Banding

E' l'effetto dell'Aliasing, introdotto anche dalla digitalizzazione. Una sfumatura continua appare composta di strisce o bande.

Barrell
Distorsione dell'immagine che rimpicciolisce o ingrandisce la parte centrale dell'immagine, dandole l'aspetto di un ''barile'' o di un ''cuscino'' anziché quello di un rettangolo. I monitor moderni hanno di solito una apposita regolazione per ridurre questo difetto.

Bezier
Note anche come B-spline, sono uno strumento disponibile su tutti i programmi di grafica. Permette di disegnare una serie di curve raccordate armoniosamente fra loro, senza spigoli. Le curve hanno dei punti di controllo che possono essere spostati in qualsiasi momento per modificarne la forma.

Bianco e nero
Immagine rappresentata solo con l'intensità della luminosità. Può essere una scala di grigi oppure una immagine monocromatica.

Bilanciamento del bianco
Operazione che consente di restituire ai colori le loro tonalità naturali; infatti a seconda della temperatura del colore della sorgente luminosa che illumina il soggetto fotografato, quest'ultimo potrà apparire in fotografia leggermente colorato di arancione o di celeste. Attraverso il bilanciamento del bianco si cerca di bilanciare i colori in modo da restituire una tonalità neutra che rispetti quindi i colori naturali del soggetto. Tutte le fotocamere digitali hanno la possibilità di bilanciare l'effetto di luci diverse oltre quella solare, modificando lievemente i colori nella foto. Quasi tutte tentano di riconoscere il tipo di luce basandosi sulle tonalità prevalenti nell'immagine (bilanciamento automatico), ma molti modelli consentono anche di informare la fotocamera del tipo di sorgente luminosa che illumina la scena inquadrata, scegliendolo da un menù.

Bit
Particella elementare di informazione. E' definita dal Sistema Internazionale di Paesi e Misure.
Può assumere solo due valori: zero o uno.

Bitmap
Sistema di codifica dell'immagine grafica che prevede la suddivisione in pixel. Per ogni pixel vengono codificati i livelli di grigio e di colore. Le dimensioni dei pixel dipendono dal sistema di digitalizzazione.
La definizione dell'immagine è funzione del numero di pixel utilizzati. Il suffisso .BMP identifica i file di tipo bitmap, nativi dell'ambiente Windows.

Blocco dell'esposizione
In alcune fotocamere è possibile bloccare l'esposizione. Questo consente di sovra- o sotto-esporre le nostre foto, soprattutto utile in caso di scatti a raffica quando si vuole che l'esposizione sia uniforme, ma anche in caso di foto panoramiche.

Blooming
Effetto della sovraesposizione, sul CCD: un'intera area appare completamente bianca.

Blur (sfocatura)
E' un effetto disponibile su tutti i programmi di grafica. Consente di trasformare l'immagine in modo che appaia sfocata. Vedi anche motion blur.

BPS (bit per secondo)
Unità di misura della velocità di trasmissione dei dati fra computer.

Boot (avvio)
Anche le fotocamere digitali, proprio come i computer, necessitano di un certo tempo di avvio quando vengono accese; fortunatamente tale tempo è generalmente dell'ordine di pochi secondi!

Bracketing
Permette di eseguire automaticamente una serie di foto sovraesposte e sottoesposte oltre a quella corretta.
E' comodo quando si è indecisi sull'esposizione corretta e non si vuole perdere tempo in manuale.

Brush (pennello)
E' uno strumento disponibile su tutti i programmi di grafica. Si adopera come un normale pennello per disegnare sopra l'immagine.

Bubblejet
E' la variante Canon del processo di stampa a getto d'inchiostro. Anziché goccie d'inchiostro, vengono qui utilizzate bolle.

Byte
Sequenza di otto bit. I programmi per la gestione delle immagini usano un byte per memorizzare 256 sfumature di grigio o colore.
Questa unità è diventata l'unità base dell'informatica per quantificare la dimensione dei file.


Calibrazione del colore
E' il processo che permette con dei piccoli aggiustamenti, di produrre, con scanner o stampanti, dei colori il più fedeli possibili all'originale.

Canale
Nella digitalizzazione dell'immagine i colori vengono memorizzati come risultato di tre grandezze (ad esempio i valori di rosso, verde e blu).
Si definisce canale ogni rappresentazione del valore di una singola grandezza.

Canale alfa
Insieme dei dati di un file grafico che controllano particolari effetti dell'immagine, in aggiunta alle informazioni sul colore e luminosità (ad esempio l'indicazione del livello di trasparenza dei pixel dell'immagine o l'insieme di punti che costituiscono una maschera o un tracciato).

CCD (Charge-Coupled Device)
E' il cuore di fotocamere e videocamere digitali, e scanner. E' un microchip che contiene migliaia, o anche milioni, di sensori sensibili alla luce. I sensori possono essere posti dietro un filtro a matrice colorata, in modo che sensori adiacenti registrino le varie componenti luminose R, G, B oppure C, M, Y, e spesso un quarto sensore registra luce bianca o di una quarta componente. La luce registrata come segnale analogico, viene poi digitalizzata da un campionatore ad 8, 10, 12 o 16 bit. Il risultato produce quindi una bitmap a 24, 30, 36 o 48bit, poi ridotta al numero di bit utilizzati dal formato di memorizzazione (JPEG o TIFF a 24 o 48bit). Questo numero di bit è generalmente riportato come caratteristica del CCD. Le fotocamere e videocamere digitali hanno normalmente dei CCD a 24 o 30 bit. Alcune fotocamere digitali professionali hanno un CCD a 36 bit. La maggior parte degli scanner ha un CCD a 30 o 36 bit, alcuni scanner professionali hanno un CCD a 48 bit. Il CCD di una fotocamera o videocamera digitale è composto da una matrice di pixel che catturano l'immagine contemporaneamente, nel tempo determinato dall'otturatore, che può andare da meno di un decimillesimo di secondo ad un tempo virtualmente illimitato.

CCD CMOS
E' il CCD utilizzato nelle moderne fotocamere digitali, da Copper Metal Oxide Semiconductor, permette un ridotto consumo di energia.

CCD progressivo
E' un CCD in grado di effettuare la conversione analogico/digitale in un'unica scansione del sensore.

CCD trilineare
E' il CCD degli scanner. E' composto da tre file di pixel, una per ciascuna componente del colore. Può catturare quindi solo una sottile striscia dell'immagine, per questo la scansione completa di un'immagine su uno scanner richiede lo spostamento di questa striscia, fino a coprire tutta l'immagine, operazione che può durare anche diversi minuti.

CD (Compact Disc)
Disco usato per memorizzare dati in forma digitale.

CD Riscrivibile (CD-RW)
Compact Disc che può essere scritto più volte.

CD Scrivibile (CD-R)
Compact Disc che può essere scritto, anche in diverse sessioni. I dati non possono essere cancellati e riscritti.

Chroma
E' la tonalità cromatica di un punto, in pratica il colore. Definisce, insieme alla luminosità, il punto stesso.

CIE
Un set di colori standard basato su modelli matematici della vista umana. E' usato per comunicare i colori indipendentemente dalle specifiche periferiche che lo rappresentano, siano esse monitor o stampanti.

CIFF (Camera Image File Format)

E' il formato di immagini proprietario della Canon.

Chip
Microprocessore.
Piastrina di silicio con circuiti interni estremamente miniaturizzati.

CMY (Cyan, Magenta, Yellow)
E' il sistema contrapposto all'RGB. Consiste nel separare il colore nelle sue componenti: ciano, magenta e giallo. E' detta sintesi sottrattiva in quanto è possibile ottenere tutti i colori sovrapponendo le tre componenti, fino al nero.

CMYK (Cyan, Magenta, Yellow, blacK)
Il sistema più usato in stampa, è un'estensione del sistema CMY, che consente al contempo di ottenere stampe più nere e di consumare meno inchiostro a colori (solitamente più costoso). Infatti per ogni punto dove tutte e tre le componenti CMY erano usate, è possibile ridurle della stessa misura (tipicamente fino ad azzerare almeno una delle tre) ed aggiungere un'equivalente dose di nero. E' il sistema utilizzato da molte stampanti, scanner e fotocamere.

Coating
L'aggiunta di uno strato trasparente di copertura o protezione alla carta. La carta finale può essere lucida (glossy), semi-lucida o opaca (matte).

Colorimetro
Uno strumento in grado di misurare i valori di Chroma e Luminosità.

Comandi macro
Spesso usato per indicare, nei programmi per computer, delle sequenze di comandi anche complicate, registrate ed associate ad un singolo bottone, menù o tasto.

CompactFlash
E' uno standard molto diffuso per le schede di memoria. Tutte le apparecchiature che mostrano il simbolo CF dentro un rombo rosso sono certificate compatibili secondo questo standard. Sono di dimensioni paragonabili alle SmartMedia, ma di spessore maggiore e quindi di aspetto più solido. Le CompactFlash II sono una variante di questo formato, poco più spessa, ma di capacità superiore. Non hanno problemi di compatibilità o un limite di capacità, grazie al controller incorporato. Solo alcune vecchie fotocamere digitali non riconoscono schede di capacità superiore ad un certo limite, ed in tal caso vi segnaliamo tale limite accanto alla fotocamera stessa.

Composizione multiscatto
E' un collage di un certo numero di fotografie scattate in sequenza, che anziché essere visibili come un'animazione, sono poste affiancate una accanto all'altra, solitamente in un quadrato di 3 x 3 = 9 o 4 x 4 = 16 fotografie.

Compressione
I file in formato BMP, GIF, JPEG, MPEG, PNG, TIFF sono compressi attraverso un algoritmo apposito, a volte LZW, a volte RLE, o altri ancora, che ne riduce le dimensioni. In taluni casi per fare questo è necessario eliminare dei minuscoli dettagli, ed in questi casi si parla di compressione con perdita di qualità. E' il caso dei formati JPEG ed MPEG, la cui compressione è regolabile al momento del salvataggio, secondo le proprie esigenze di qualità e lunghezza del file. Negli altri casi si parla di compressione senza perdita di qualità (Lossless), ma il grado di compressione è molto scarso ed i file rimangono comunque molto ingombranti. GIF e BMP a 256 colori sono meno ingombranti, ma al prezzo di sacrificare notevolmente la qualità riducendo il numero dei colori utilizzati da 16.777.216 (True Color, 24 bit) a soli 256 (8 bit).

Compressione Frattale
Algoritmo che sfrutta le proprietà dei frattali per comprimere un'immagine. Non esiste un vero e proprio formato standard che utilizzi tale compressione. Richiede generalmente tempi molto elevati sia per comprimere che per decomprimere un'immagine.

Compressione LZW
E' la compressione utilizzata nei formati GIF e TIFF. Si avvale di un algoritmo analogo a quello del formato ZIP. Lascia i colori dei pixel inalterati. E' più efficace della compressione RLE.

Compressione RLE (Run-Length Encoded)
E' la compressione usata nel formato BMP (tranne che in caso di immagini a 24 bit). Lascia i colori dei pixel inalterati. ''Impacchetta'' insieme delle striscie di pixel dello stesso colore. Non comprime perciò gruppi di pixel di colori diversi.

Contrasto
Differenza tra le aree più chiare e più scure che appaiono in un'immagine. Immagini con contrasto troppo alto tendono ad avere quasi solo aree bianche e nere contemporaneamente, mentre immagini con contrasto troppo basso appaiono grigiastre.

Controller ATA
E' la componente delle schede PCMCIA e CompactFlash, presente anche negli adattatori PCMCIA per gli altri tipi di schede, che le fa riconoscere al computer come se fossero dischi rimovibili di varia capacità.

Conversione A/D
Conversione da Analogico a Digitale; è detta anche digitalizzazione, oppure campionatura quando avviene ripetutamente o ciclicamente su un segnale continuo. E' effettuata attraverso un circuito che misura il voltaggio (segnale in ingresso) e restituisce un valore numerico intero compreso tra 0 e 2 ^ N - 1, dove N è il numero di bit restituiti dalla conversione. Maggiore è questo numero, più precisa sarà la conversione. Ad esempio una conversione a 8 bit restituisce valori da 0 a 255.

Convertitore macro
E' una lente aggiuntiva che, posta sull'obiettivo di una fotocamera, ne riduce la distanza di messa a fuoco, rendendola così più adatta alla macrofotografia. La potenza delle lenti macro si misura in diottrie (ma a volte ne è dato invece direttamente il ''potere riduttore'', ad esempio 6x). L'entità di tale riduzione è facilmente calcolabile: infatti, dato che ogni diottria dimezza la distanza di messa a fuoco, una lente con potenza 2 la ridurrà ad un quarto, e così via. Ad esempio una lente macro +3, applicata alla nostra fotocamera, ridurrà ad 1/8 la distanza minima di messa a fuoco macro. Non bisogna dimenticare però che la fotocamera non sarà più in grado di mettere a fuoco all'infinito, quindi il convertitore macro andrà tolto prima di poter fotografare un paesaggio. Un altro potenziale problema è dato dall'AF che, se non è TTL, andrebbe disattivato quando si usa un convertitore macro. E' possibile montare più convertitori macro in cascata, in tal caso la potenza dei vari convertitori va sommata: +1 +2 e +3 tutti insieme diventano +6, riducendo quindi ad 1/64 la distanza di messa a fuoco. In caso di utilizzo combinato di altri tipi di lenti insieme a convertitori macro, questi ultimi vanno posti per ultimi, e mai tra obiettivo ed altro convertitore.

Convertitore Tele (teleobiettivo)
E' una lente che, posta sull'obiettivo, ne aumenta la lunghezza focale, ingrandendo quindi il soggetto inquadrato. Il fattore di ingrandimento va moltiplicato per quello dell'obiettivo per ricavare l'ingrandimento finale: ad esempio con un convertitore Tele 1,5x, un obiettivo Zoom 3x diventa in modalità Tele come uno Zoom 4,5x. Anche in modalità Wide ovviamente vale lo stesso principio, quindi lo Zoom potrà al massimo scendere a 1,5x. Per tornare al disotto di questo ingrandimento sarà necessario rimuovere il convertitore.

Convertitore Wide (grandangolo)
E' una lente che, posta sull'obiettivo, ne riduce la lunghezza focale, allargando quindi il campo visuale inquadrato. Il fattore di riduzione va moltiplicato per quello dell'obiettivo, analogamente a quello di un convertitore Tele: ad esempio con un convertitore Wide 0,65x, un obiettivo 42mm ha la stessa inquadratura di un 28mm. Anche su un obiettivo Zoom in modalità Tele vale lo stesso principio, quindi per Zoomare al massimo sarà necessario rimuovere il convertitore.

Correzione della gamma
Operazione analoga alla calibrazione del colore, mirata a rendere visibile il maggior numero di dettagli possibile di un'immagine alterandone luminosità e contrasto contemporaneamente.

CPU (Central Process Unit)
Il microprocessore principale del computer.
Compie i calcoli relativi alla esecuzione del sistema operativo e dei programmi applicativi.

Cropping
Strumento disponibile in tutti i programmi di grafica. Consente di ritagliare la porzione desiderata dell'immagine, scartando il resto.

CRT
Da Catod Ray Tube. E' il tubo catodico presente nei comuni televisori e monitor. Utilizza i tre colori RGB per produrre l'immagine finale visibile sullo schermo.

Curva di colore
E' un grafico che mostra la quantità di ciascun colore presente nell'immagine. Permette di vedere ad esempio se il blu o violetto è completamente assente, se la quantità di rosso è maggiore di quella di verde, ecc. Si usa insieme alla curva di luminosità.

Curva di luminosità
E' un grafico che mostra la distribuzione dei chiaro-scuri nell'immagine. Permette di vedere ad esempio se l'immagine è troppo o troppo poco contrastata, oppure se è sotto/sovraesposta.


Densità
Grado di opacità di un film fotografico.


Densità di stampa
E' la quantità di punti neri o colorati che concorrono a ricostruire l'immagine in stampa; la densità viene misurata in DPI.

Densitometro
Meccanismo usato per misurare la densità della luce trasmessa o riflessa dalla carta o dal film. E' utilizzato per controllare l'accuratezza, la qualità e la consistenza di un output finale.

Diaframma
Uno speciale sistema di lamelle a mezzaluna, posto all'interno dell'obiettivo, è in grado di dosare in modo molto preciso la quantità di luce che raggiunge la pellicola o il CCD. Per ogni regolazione esiste un valore preciso, che poi è il rapporto fra il diametro del ''buco'' che si viene a creare tra le lamelle, e la loro distanza dal fuoco dell'obiettivo. Una tabella di valori permette di dosare la luce in quantità doppia o dimezzata a seconda che ci si sposti verso sinistra o destra: 1/2 1/2,8 1/4 1/5,6 1/8 1/11 1/16 1/22 Un effetto del diaframma è la variazione della profondità di campo, che aumenta spostandosi verso destra e diminuisce spostandosi verso sinistra nella tabella dei diaframmi.

Diffusione d'errore
Una tecnica di dithering che consiste nell'aggiunta di una componente casuale o ''rumore'' per produrre sfumature più naturali nel dithering.

Digicamera
Neologismo, abbreviazione di digital camera (traducibile in fotocamera digitale).

Digital Color Proofer
Una stampante in grado di creare direttamente delle prove colore.

Digitale
Si chiama digitale qualsiasi procedimento che compia una quantizzazione discreta, cioè che divida una qualsiasi grandezza analogica (quindi continua) in livelli discreti, definibili con un linguaggio binario.

Dithering
E' una tecnica di Anti-aliasing che consente, mescolando in modo proporzionato un certo numero di pixel di due colori diversi, di produrre un'area che ha l'aspetto di una sfumatura intermedia tra i due colori. Può essere ''ordinato'' o ''casuale'', oppure utilizzare una certa formula matematica, influenzando così il modo in cui sono disposti i punti dell'uno e dell'altro colore.

Dot pitch
Dimensione minima del punto, espressa in millimetri, che un monitor è in grado di visualizzare.

DPI (Dots Per Inch)
E' il numero di pixel per pollice, detto anche densità di stampa. Definisce in pratica la qualità di una stampa, a parità del numero di colori della stampante. Vedi anche quadricromia, esacromia.

DPOF (Digital Print Order Format)
Accanto al file JPEG vengono memorizzate anche le informazioni necessarie per stampare l'immagine. Il DPOF permette ad esempio non solo di stampare una pagina indice (o dei provini) di tutte le foto contenute in una cartella, ma anche di scegliere quali foto stampare ed eventualmente di effettuare il cropping delle stesse. Tutte le stampanti digitali che accettano schede di memoria supportano il formato DPOF, come anche la maggior parte delle fotocamere digitali.

Driver
Programma che pilota una periferica di lettura/scrittura dei dati. Per estensione qualunque programma che piloti una periferica.

Duotono
Composizione di due immagini monocromatiche, a ciascuna delle quali è assegnato un colore diverso.

DV
Formato standard video digitale, usa l'interfaccia IEEE 1394.

DVD (Digital Versatile Disc)
Cone CD-Room ma con capienza estremamente maggiore.


EDG (Electronic Dot Generation)
Il processo tipico dei mezzitoni digitali che permette ai negativi o alle lastre di essere generate raggruppando micro punti in gruppi regolari, e funzionando così nella stessa maniera in cui é prodotto un mezzotono fotografico.

Emulsione
Lo strato della pellicola fotografica che è sensibile alla luce.

EPS (Encapsulated PostScript)
Un formato dei file sviluppato da Adobe che archivia un'immagine grafica come linguaggio PostScript.

Esacromia
Tecnologia di stampa a 6 colori. Arricchisce le stampe ottenute in quadricromia con delle sfumature dolci, molto più graduali e fotorealistiche, grazie all'uso di 2 ulteriori colori chiari, generalmente un giallo ed un celeste. Superata dalla ettacromia.

Esposimetro
Nella maggior parte delle fotocamere è sufficiente premere lo scatto a metà per attivare, di solito insieme all'AF, l'esposimetro. Lo scopo dell'esposimetro è misurare la luminosità dell'immagine inquadrata, per far sì che non sia né troppo luminosa né troppo buia. Tutti gli esposimetri incorporati nelle fotocamere sono TTL. Ma non tutti sono uguali, la maggior parte è con misurazione spot, ovvero misura solo una piccola area al centro dell'immagine; altri effettuano un bilanciamento tra questa parte centrale ed il resto dell'immagine (semi-spot), altri ancora hanno una matrice di sensori che controllano l'esposizione di più zone, situate in punti chiave dell'immagine, oppure che coprono uniformemente tutta l'immagine.

Esposizione
L'atto di cattura dell'immagine da parte della pellicola o del sensore, che avviene quando l'otturatore è aperto; oppure la quantità di luce che cattura la fotocamera quando si scatta una foto. Vedi anche AE.

Esposizione automatica o programmata
L'esposizione può essere completamente automatica, oppure programmata a priorità diaframmi o a priorità tempi. Nel primo caso la macchina decide automaticamente le impostazioni migliori di volta in volta, nel secondo caso si sceglie il diaframma, e la macchina individua il tempo di posa più adatto; nel terzo caso si decide il tempo di posa, e la macchina individua, in base alle condizioni di ripresa, la regolazione del diaframma. Vedi anche Esposimetro.

Ettacromia
Tecnologia di stampa a 7 colori. Arricchisce le stampe ottenute in quadricromia con delle sfumature dolci, molto più graduali e fotorealistiche, grazie all'uso di 3 ulteriori colori chiari, generalmente un giallo, un rosa ed un celeste.

EXIF (Extended Information Format)
Il formato JPEG, perfettamente standard, ma nella variante EXIF generata dalla maggior parte delle fotocamere digitali sono presenti delle informazioni aggiuntive (normalmente ignorate e quasi sempre eliminate dai programmi di grafica). Oltre all'immagine infatti le fotocamere moderne memorizzano le impostazioni al momento dello scatto, come: diaframma, tempo di posa, data e ora, marca e modello di fotocamera utilizzata e tanto altro ancora. Alcune fotocamere vi memorizzano anche audio di qualità monofonica. Attenzione, l'elaborazione dell'immagine da parte di un programma di grafica può distruggere le informazioni aggiuntive EXIF, trasformando l'immagine in una semplice JPEG.


 

Feathering
Caratteristica presente in molti programmi di grafica. Permette, quando si seleziona una porzione dell'immagine, di sfumare (attraverso il canale alpha) il bordo della selezione, per evitare effetti antiestetici quando si ritaglia e/o si incolla la porzione selezionata su un'altra immagine.

FF (Focus Free)
Sono gli obiettivi più economici e diffusi; non hanno nessun meccanismo per la messa a fuoco, che è fissa, e non presenta problemi, purchè si rispetti la distanza minima; viene così a mancare la profondità di campo; alcuni obiettivi hanno una posizione aggiuntiva per la macrofotografia.

Fill-in flash
E' il flash utilizzato in modalità forzata: quando l'illuminazione è più che sufficiente, ma il soggetto inquadrato è molto contrastato, o comunque troppo scuro, si usa il flash per illuminare anche la parte più buia, di solito in ombra. Tipico esempio: un volto controluce al tramonto. In questa modalità il bilanciamento del bianco dovrebbe tenere conto della illuminazione già presente piuttosto che della luce del flash.

Film Recorder
Una periferica usata per registrare delle immagini digitali direttamente su film fotografici, normalmente 35mm.

Filtri
Possono essere filtri software (presenti su molti programmi di grafica) oppure lenti aggiuntive per la fotocamera. In entrambi i casi, lo scopo è alterare l'immagine, spesso per aggiungere un determinato effetto. Alcuni filtri (lenti aggiuntive) permettono di migliorare la qualità dell'immagine, eliminando i raggi ultravioletti oppure i riflessi indesiderati. Alcuni (sia lenti aggiuntive che software) permettono di ottenere effetti speciali come sfocature, morbidezza dei toni luminosi, ed altro ancora. Le lenti aggiuntive consentono generalmente di ottenere una qualità migliore rispetto agli analoghi filtri software.

Filtro CCD
Sul sensore CCD, che è sensibile alla luce ma non percepisce i colori, è posto un filtro colorato, con tanti minuscoli punti disposti su una griglia alternando i tre colori (RGB o CMY) in modo da filtrare la luce dinanzi a ciascun pixel del sensore. Il software dell'apparecchiatura ricostruirà, una volta letti i valori restituiti dai singoli pixel, il colore di ciascun pixel combinandolo con i colori dei pixel adiacenti. Il tipo esatto di combinazione, e la scelta di quali pixel considerare come adiacenti, determinano ovviamente il risultato, producendo l'immagine finale.

FireWire (IEEE 1394)
Anche nota come i-Link o DV, è una delle interfaccie che permettono la comunicazione tra PC e fotocamere o videocamere digitali. E' più veloce dell'USB, che si candida a sostituire nel prossimo futuro.

Fish-Eye
Letteralmente occhio di pesce. E' un obiettivo particolare, in grado di avvicinarsi a, o superare di poco, un angolo di ripresa di 180 gradi. E' utilizzato per riprese inusuali, o fotografia panoramica (sono sufficienti 2 scatti in direzioni opposte per inquadrare tutto).

FITS (Functional Interpolating Transformational System)
Algoritmo che permette l'elaborazione di grandi immagini digitali quasi in tempo reale, accedendo solo alla parte dei dati che vanno editati.

Flash (lampeggiatore)
E' il dispositivo che, emettendo un lampo di luce molto intensa, permette di scattare fotografie senza l'ausilio di altra illuminazione di notte o in condizioni di scarsa illuminazione. Essendo posizionato solitamente sull'apparecchio fotografico (o comunque vicino ad esso), in modo da illuminare il soggetto dalla stessa direzione da cui lo si sta guardando, si dice che ''appiattisca'' le immagini, eliminando o comunque riducendo quel senso di profondità dato dalle ombre.

Flash anulare
E' un flash esterno che si avvita sulla filettatura per filtri dell'obiettivo; studiato in modo da illuminare bene soggetti posti a breve distanza dall'obiettivo, senza proiettare ombre indesiderate; è molto usato in macrofotografia

Flash esterno

E' un flash separato dall'apparecchio, a cui è collegato per mezzo di un attacco a slitta (Hotshoe), oppure con un apposito cavetto di collegamento (detto a volte cavo sincro flash in quanto consente di sincronizzare il flash esterno con quello incorporato). E' solitamente molto più potente di quello incorporato, quasi sempre alimentato separatamente; nella scelta di un flash esterno occorrerebbe conoscere l'ampiezza del campo illuminato per accertarsi che sia sufficiente a coprire tutto il campo visivo dell'apparecchio; oltre ovviamente a valutare se la portata è sufficiente a coprire la distanza richiesta.

Flash incorporato
E' il flash incorporato nell'apparecchio; in alcune macchine è a scomparsa (''pop-up'').

Flash slave
E' un flash esterno utilizzabile con apparecchi che non prevedono l'uso di flash esterni e non sono quindi dotati di slitta (hotshoe). Un apposito sensore intercetta il lampo emesso dal flash incorporato dell'apparecchio, facendo scattare immediatamente anche il flash slave.

FlashPath
E' il nome del dispositivo che permette di leggere/scrivere su schede SmartMedia direttamente dal PC/Mac tramite il normale drive 3,5'', infatti il FlashPath ha la forma di un comune dischetto, ed una fessura da un lato consente l'inserimento della scheda. E' stato inventato dalla Toshiba. Un dispositivo in tutto e per tutto uguale consente di leggere/scrivere su schede MultiMedia. Anche la Sony ha inventato un adattatore floppy per le schede MemoryStick.

Flashpix
Formato di file sviluppato da Kodak, Microsoft, Hewlett Packard, e Live Picture. Usa la tecnologia FITS per facilitare la trasmissione ed elaborazione di grandi files.

FlashPoint
Linguaggio di programmazione inventato dalla Digita, utilizzato da alcune vecchie fotocamere come Kodak DC265/DC290, Minolta Dimage EX, HP C500 e C918 (aka Pentax EI 2000). Tale linguaggio permette di programmare la maggior parte delle operazioni della fotocamera digitale, attraverso dei programmi memorizzabili sulla scheda di memoria CompactFlash.

Folppy Disc
Disco magnetico flessibile di bassa capacità.
E' stato il primo sistema di memorizzazione dati. Capacità pari a 1.4 MB.

Focale fissa
Sono gli obiettivi più semplici, ad ingrandimento fisso, cioè non dotati di zoom.

Foreground
E' il colore di primo piano, quello utilizzato per scritte e disegni, nella maggior parte dei programmi di grafica.

Formati di immagine digitale
Esistono numerosi formati per memorizzare un'immagine digitale. Alcuni sono degli standard stabiliti da comitati internazionali, come JPEG, PNG. All'interno del JPEG possono esistere le informazioni memorizzate dalle fotocamere grazie all'EXIF ed al DPOF. Altri sono degli standard di fatto, come BMP, GIF, TIFF, WMF. Molti altri ancora, come CIFF, PCD, PCX, TGA, sono formati proprietari, di nicchia, od obsoleti. GIF, JPEG, PNG sono normalmente visibili dai browser su Internet, mentre gli altri richiedono eventualmente l'uso di un plug-in dedicato. Vedi anche BMP, CIFF, DPOF, EXIF, GIF, JPEG, PCD, PCX, PNG, TGA, TIFF, WMF.

Formati video
Sono i formati utilizzati per memorizzare un video digitale. I più diffusi sono AVI ed MPEG, ma esistono anche MOV (QuickTime di Apple), MJPEG ed altri formati proprietari

Formato panorama
E' un'immagine molto schiacciata, cioè con rapporto di circa 8:3 o 3:1 (un'immagine ottenibile sia tagliando a metà orizzontalmente una immagine con normale rapporto 4:3 o 3:2, sia accostandone due). Da non confondere con una foto panoramica, che è tutta un'altra cosa.

Formato proprietario
E' un qualsiasi formato di file non standard, cioè utilizzato da una applicazione, ma non supportato dalle altre applicazioni.

Formattazione
E' il processo mediante il quale una scheda di memoria, proprio come un dischetto, viene preparata all'uso. Comporta la cancellazione di tutti i file memorizzati sulla scheda in quel momento. A differenza dei dischetti, che richiedono questa operazione prima di poter essere utilizzati, le schede di memoria non ne hanno normalmente bisogno, dato che sono esenti da errori per milioni di utilizzi.

Fosfori
Sostanza chimica presente nei monitor dei computer che si illumina quando caricata elettronicamente. L'accuratezza e luminescenza dei fosfori cambia nel tempo, perciò la calibrazione periodica é sempre necessaria.

Foto panoramica
Non va confusa con una immagine in formato panorama. E' un vero e proprio collage fino a 360°, ottenibile tramite l'uso di vari strumenti, e ''navigabile'' solo attraverso software di realtà virtuale come l'Apple QuickTime VR, oppure l'IPIX, ed altri ancora. Alcuni software effettuano automaticamente il collage, come Spin Panorama, permettendo poi di salvare il risultato finale, tipicamente in formato QTVR. Per scattare fotografie che producano un panorama di buona qualità, è necessario evitare errori di parallasse e prospettiva durante la rotazione; per farlo è opportuno quindi dotarsi di un treppiede e di una testa per foto panoramica (che consente di ruotare l'apparecchio mantenendo fermo il punto di vista dell'obiettivo). Le fotocamere devono inoltre utilizzare le stesse impostazioni di bilanciamento del bianco, diaframma, otturatore, sensibilità ISO ed eventuale compensazione dell'esposizione, per tutte le fotografie che andranno a far parte dello stesso collage.

Foto stereoscopica
E' una coppia di fotografie scattate a pochi centimetri di distanza l'una dall'altra, possibilmente nello stesso istante, orientando la fotocamera nella stessa direzione (facendo attenzione agli errori di parallasse). Stampando le fotografie accostate, ed utilizzando uno speciale supporto per foto stereoscopica, oppure visualizzandole insieme in un casco speciale per realtà virtuale, è possibile vedere la scena in tre dimensioni. Un'alternativa casereccia consiste nel convertire in scala di grigio le due foto e filtrarle nelle componenti rossa e celeste, per poi riunirle in un'unica immagine in modo da poterle vedere con i semplici e diffusi occhialetti colorati.

Fotocamera digitale
Una fotocamera (macchina fotografica) senza pellicola, in grado di convertire le foto scattate direttamente in formato digitale (normalmente JPEG), producendo quindi delle foto digitali, pronte per essere trasferite sul computer in modo da rielaborarle o pubblicarle su Internet.

Fotografia digitale
L'arte dello scattare ed elaborare foto digitali.


FPS (Frames per second, fotogrammi al secondo)
E' la misura della velocità di un filmato. Il sistema televisivo PAL adotta 50 FPS, mentre quello NTSC adotta 60 FPS.

Frame
E' una singola immagine, all'interno di una (anche solo ipotetica) serie o sequenza.

Frattale
Un disegno di complessità infinita, generato matematicamente attraverso una formula molto semplice, che si può riprodurre a qualsiasi ingrandimento. I frattali sono caratterizzati dalla proprietà che ogni parte del disegno somiglia in qualche modo al disegno intero, seguendo un motivo geometrico che si ripete all'infinito.

 


 
Gamma
E' l'insieme dei colori utilizzato da un certo dispositivo, ad esempio il monitor, per rappresentare i colori desiderati.

GIF
E', insieme al JPEG, il formato di immagine più diffuso. Consente di definire un colore di sfondo come ''trasparente''. E' uno dei formati più vecchi, e non memorizza più di 256 colori, quindi spesso i programmi di grafica ricorrono al Dithering per salvare un'immagine in questo formato. L'algoritmo di compressione utilizzato nel formato GIF è stato oggetto di battaglie legali, e ora non è più utilizzabile liberamente nei programmi. Per questi motivi è stato proposto il formato PNG, teoricamente in grado di sostituire il GIF. Il GIF è comunque generalmente sconsigliato per le fotografie.

GigaByte
Multiplo dei byte: 1 GB è pari a circa un miliardo di byte.

Grandangolo
E' un obiettivo di focale più corta del normale, che ha quindi un campo visuale più ampio; un obiettivo può essere più o meno grandangolare, dato che non c'è un limite preciso per definire un grandangolo. Infine nel caso in cui l'angolo si avvicini o superi i 180°, si parla di obiettivo Fish-Eye o semi-Fish-Eye.

GRC (Gray Component Replacement)
Processo di separazione del colore che trasforma un'immagine CMY in CMYK.

 


 
Hard Disc
Disco magnetico rigido usato come supporto di memoria dei dati e programmi.
Solitamente è formato da un insieme di dischi coassiali e da una serie di testine di lettura. Data l'alta velocità di rotazione viene sigillato in ambiente purificato.

Hardware
Insieme di componenti fisici di un calcolatore.
Necessita di un software (programma, sistema operativo) per funzionare.

HDTV (High Definition TV)
Sistema televisivo che incorpora 1,000 linee orizzontali di risoluzione, il doppio dello standard corrente. Ha l'equivalente della risoluzione XGA.

Hilight
La zona / le zone più luminose dell'immagine.

HLS (Hue, Luminance, Saturation)

Sinonimo di HSV.

HSB (Hue, Saturation, Brightness)
Sinonimo di HSV.

HSV (Hue, Saturation, Value)

Sistema che utilizza tonalità, saturazione e valore per definire un colore anziché le componenti RGB o CMY.

 

 

IEEE 1394
Vedi: iLink

IHS (Intensity, Hue, Saturation)
Sinonimo di HSV.

iLink
E' l'interfaccia FireWire IEEE 1394, usata per trasferire foto e filmati digitali. La presa è da 4 o da 6 poli. Può essere abilitata al trasferimento solo in uscita, oppure bidirezionale.

Immagini al tratto
Immagini a due soli toni: bianco e nero.

Immagine a tono continuo
Immagini formate da sfumature di grigio o di colore.
La rappresentazione analogica le rende in maniera perfettamente proporzionale.
La digitalizzazione deve essere eseguita con un elevato numero di valori per renderla al meglio.

Immagine digitale
Dati che rappresentano una scena a due dimensioni. Un'immagine digitale è una matrice composta da un numero finito di punti detti pixel. Le dimensioni di tale matrice, misurate appunto in pixel, (altezza e larghezza di un'immagine) sono anche dette risoluzione dell'immagine. Per ciascun pixel, a seconda del formato in cui questa immagine è memorizzata, il computer è in grado di ricostruire il colore ed in alcuni casi la trasparenza. Vedi anche: pixel, risoluzione dell'immagine, formati

Infrarossi
Lunghezze d'onda maggiori (e temperature del colore inferiori) rispetto a quella del colore rosso. Tutti i corpi ne emettono, nella misura in cui sono riscaldati. Perfino il buio assoluto dello spazio non è completamente buio, ma da tutto l'universo intorno a noi piove la ''radiazione di fondo'' emessa dal Big Bang. Gli infrarossi sono invisibili all'occhio umano, ma dei sensori speciali sono in grado di intercettarli.

Inkjet
Tecnologia di stampa che consiste nel far cadere delle microgocce d'inchiostro colorato sulla carta.

Interattivo
Tutto ciò che consente un'interazione, riferito solitamente a programmi per computer, videogiochi, simulazioni, ecc. Termine spesso usato in contrapposizione a tutto ciò che può essere usato, fruito o svolto solo passivamente.

Interpolazione
Tecnica che consente di ingrandire un'immagine digitale, ricavando il colore dei pixel intermedi a quelli già esistenti, attraverso una media pesata dei pixel adiacenti. L'interpolazione crea immagini più grandi ma contenenti le stesse informazioni (e quindi gli stessi dettagli) dell'originale.

IrDA
Interfaccia di collegamento standard ad infrarossi tra periferiche. Molti PC portatili, telefonini ed alcune fotocamere digitali ne sono dotate.

ISO
E' la sensibilità della pellicola o del CCD. E' disposta su una scala esponenziale, in modo che passando da una sensibilità minore ad una maggiore sia possibile dimezzare il tempo di posa (o chiudere un poco di più il diaframma) mantenendo lo stesso risultato finale. Generalmente la sensibilità ''naturale'' dei CCD è pari a circa ISO 70-100. Alcuni CCD permettono di aumentare la sensibilità, ma si tenga presente che in casi estremi aumenta anche il ''rumore'', che introduce una maggiore granulosità della foto. E' in genere preferibile, se possibile, aumentare il tempo di posa.

Istogramma
Un grafico che rappresenta i pixel di un'immagine; può essere una curva di colore o di luminosità.

 


 

Jaggies
artefatti prodotti dall'aliasing.

JPEG, JPG (Joint Picture Expert Group)
Formato di file standard per memorizzare immagini. E' stato definito da un comitato internazionale di esperti, ed è ad oggi il formato più usato in assoluto; sfruttando il funzionamento del cervello umano nel percepire forme e colori, semplifica le immagini ''eliminando'' minuscoli dettagli, normalmente impercettibili, e semplificando l'immagine che viene poi sostituita da un modello matematico che consente di rappresentarla con una quantità di informazione notevolmente inferiore; così l'immagine viene ''compressa'' di un fattore variabile, regolabile a piacere al momento della creazione del file; naturalmente maggiore la compressione, minori le dimensioni del file, anche se al prezzo di una qualità inferiore. Questo procedimento viene ripetuto ogni volta che il file viene salvato, con un degrado progressivo della qualità. Per questo le immagini JPEG, di ridotte dimensioni, sono molto adatte al web ma poco al fotoritocco dove un'immagine viene (ri)elaborata svariate volte.

 


 

 

Kilobyte (KB)
Multiplo del byte. Un KB è pari a 1.024 bite.

 


 

Landscape
Paesaggio. Spesso indica la modalità di stampa ''in orizzontale'', più raramente una foto in formato panorama.

Laser
Da Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Un meccanismo ottico/chimico/fisico che produce un fascio di luce monocromatica di una lunghezza d'onda ben precisa, il LASER è stata una delle scoperte più importanti del 20° secolo.

Lasso (Selezione)

Strumento presente in tutti i programmi di grafica. E' utilizzato per selezionare un area di lavoro, disegnando un profilo intorno alla parte dell'immagine che ad esempio si vuole ritagliare.

LCD (Liquid Crystal Display)
E' il display a cristalli liquidi, ormai comunissimo, presente in tutte le fotocamere e videocamere digitali. I display LCD in commercio sono ormai tutti a colori. I display TFT sono maggiormente leggibili. Alcuni display sono retroilluminati per una maggiore chiarezza, la maggior parte ha comunque la luminosità regolabile. Molti apparecchi sono dotati della funzione di auto-spegnimento del display per risparmiare energia.

Line Art
Disegno in bianco e nero senza sfumature.

Linearizzazione
Correzione della gamma che consiste nel distribuire uniformemente il contrasto tra i vari colori nell'immagine.

Linguaggio binario
Linguaggio matematico costituito da due sole cifre: 0 e 1.
Il computer lavora utilizzando questa notazione per qualsiasi valore numerico debba gestire.

LPI (Lines per Inch)
Linee per Pollice. Unità di misura della risoluzione in stampa o in scansione; equivale a DPI

LPM (Lines per Millimeter)
Linee per Millimetro. Unità di misura della risoluzione in stampa o in scansione; equivale a DPI x 25,1

Luce polarizzata
E' la luce proveniente da riflessi sulle superfici non metalliche. E' composta di onde che si propagano in modo che l'oscillazione avvenga prevalentemente su un piano; anziché avere una distribuzione uniforme su tutti i piani disposti lungo il fascio luminoso.

Luminosità
E' l'intensità della luce. E' misurata in vari modi. Nel mondo delle videocamere si usano i Lux. Nel mondo delle fotocamere i più corretti EV. Per gli oggetti astronomici si usa la scala delle magnitudini astronomiche, che è tra l'altro logaritmica.

Lunghezza d'onda
Secondo la teoria quantistica, la luce si comporta a volte come se composta di particelle, a volte come un'onda. Come tale, presenta una lunghezza d'onda. La lunghezza d'onda è inversamente proporzionale all'energia trasportata e quindi alla temperatura del materiale che emette la luce. L'occhio umano è sensibile solo ad uno stretto intervallo di lunghezze d'onda, e le varie pellicole (ed i CCD) ne imitano generalmente il funzionamento filtrando le radiazioni a noi invisibili.

Lunghezza focale
E' generalmente intesa come distanza tra la lente ed il piano focale, dove si trova il CCD o la pellicola. Insieme all'apertura, definisce le caratteristiche di luminosità ed ingrandimento dell'obiettivo. Vedi anche Grandangolo e Teleobiettivo.

 


 

Macrofotografia
Una fotografia ottenuta riprendendo un soggetto da distanze ridottissime, dell'ordine dei centimetri. Non implica necessariamente l'uso di un particolare obiettivo tele o grandangolare. La maggior parte delle fotocamere digitali ha un'impostazione macro che permette di mettere a fuoco a distanze adatte alla macrofotografia. Alcune fotocamere, se impostate per la macrofotografia, impongono delle restrizioni sull'uso dello Zoom ottico.

Manual focus
Messa a fuoco manuale. Consente di effettuare riprese con una maggiore libertà, con soggetti volutamente sfocati o mettendo a fuoco dettagli che l'automatismo dell'apparecchio altrimenti ignorerebbe. Su alcune fotocamere digitali vi è spesso un limitato numero di posizioni a distanze preimpostate, nei migliori modelli è possibile impostare la distanza in modo (pressochè) continuo.

Mask (maschera)
Strumento disponibile in tutti i programmi di fotoritocco. Consente di specificare, come per il canale Alpha, una maschera attraverso la quale disegnare sull'immagine, in modo da proteggere le parti mascherate

Mb
Megabyte. E' una misura approssimativa (!) della dimensione dell'informazione. La causa è che la tradizione informatica vuole 1Kb = 1.024 byte (2^10), ed 1Mb = 1.024 Kb. La memoria dei computer viene perciò misurata con 1Mb = 1.048.576 byte (1024 x 1024), mentre i produttori di memorie di massa, come floppy disk, hard disk, CD-ROM, hanno spesso adottato 1Mb = 1000 Kb. Così un floppy viene comunemente chiamato dischetto da 1,44Mb. Ma in realtà contiene 1.474.560 byte, pari a 1,40625 Mb...

Megapixel
1.000.000 di pixel. E' usato per misurare la potenza dei sensori CCD. In realtà è un indicatore approssimativo, in quanto la qualità dell'immagine dipende anche dal funzionamento del sensore stesso, dalla conversione A/D e dalla disposizione dei pixel sensibili ai vari colori sul filtro posto sul sensore.

Memoria Flash
E' il tipo di memoria utilizzato dalle fotocamere digitali, ma anche dai computer palmari e dagli MP3 Player. Ci sono schede di vari formati standard, CompactFlash (abbreviato CF), CompactFlash II (sono CF più spesse), SmartMedia (abbreviato SM), MemoryStick, MultiMedia ed SD (Secure Digital). Queste ultime sono una variante delle schede MultiMedia. Le schede si usano come normali floppy disk, inserendole ed estraendole anche a fotocamera accesa (salvo diversamente indicato sull'apparecchiatura), formattandole, scrivendo, leggendo, cancellando i file attraverso la fotocamera stessa, oppure con un lettore esterno, dal proprio computer, od ancora, con un adattatore PCMCIA, da un PC portatile.

Memory Stick
E' il formato proprietario delle schede di memoria Sony.

Messa a fuoco
E' il meccanismo che permette, spostando avanti o indietro una o più lenti componenti l'obiettivo, di mettere a fuoco soggetti posti a varie distanze dall'obiettivo stesso, a partire da una distanza minima fino all'infinito. Può essere manuale o automatica. Vedi anche AF, MF, profondità di campo.

Messa a fuoco automatica
In tutte le fotocamere è sufficiente premere lo scatto a metà per attivarne il blocco; un sensore posto davanti alla fotocamera, o dietro l'obiettivo (TTL) misurerà la distanza degli oggetti inquadrati e regolerà di conseguenza la messa a fuoco.

Mezzitoni
Il processo di riprodurre un'immagine a toni continui come una serie di punti (dots), di diversa dimensione, all'interno di una griglia fissa, utilizzato generalmente per la stampa.

Microdrive
Inventato dall'IBM, è il più piccolo hard disk del mondo. E' utilizzabile da tutti gli apparecchi conformi allo standard CompactFlash II. Esiste in varie capacità.


Mirino
Anche noto come oculare o visore, consente di vedere l'inquadratura che si sta effettuando. Il mirino può essere ottico, o LCD, ed alcune fotocamere sono dotate di entrambi.

Mirino LCD (TTL)
Su alcune fotocamere e videocamere digitali, esiste la possibilità di usare un piccolo display LCD che svolge la funzione di mirino, salvo che ovviamente funziona solo a macchina accesa. Questo consente un'inquadratura della massima accuratezza, limitata solo dalla qualità del display LCD stesso.

Mirino ottico
Ha varie caratteristiche: può avere un sistema di regolazione delle diottrie, utile per chi soffre di lievi difetti alla vista; può essere Reflex, detto anche SLR (Single Lens Reflex, per distinguere dalle ormai obsolete fotocamere a doppio obiettivo), o anche TTL = Through The Lens, oppure Prismatico o Pentaprismatico. In questo caso vede il soggetto inquadrato attraverso l'obiettivo, ma più generalmente è dotato di un'ottica separata da quella dell'obiettivo. Questo tipo di mirino (non-reflex) permette di costruire fotocamere di dimensioni più compatte, non dovendo includere anche l'ottica prismatica del mirino TTL, e fornisce una visione sufficientemente corretta del soggetto inquadrato, tranne nel caso di macrofotografia, quando spesso l'inquadratura visibile guarda molto più in alto e a sinistra del soggetto fotografato.

Mirino ottico Reflex (detto anche SLR o TTL)
Si basa su un prisma ottico ed un meccanismo a specchio mobile posto dietro l'obiettivo, consente di vedere la stessa inquadratura che verrà poi fotografata. Inoltre, qualunque variazione di messa a fuoco e diaframma sarà così già visibile dal mirino. Permette quindi un maggior controllo sulle impostazioni della fotocamera.

MJPEG
una variante dell'MPEG che si basa su una sequenza di immagini JPEG. Utilizzata nel formato DV.

Moirè
Un difetto visuale che sovrappone un tipico effetto geometrico ''a retino'' o ''a griglia'' sull'immagine, dovuto alla presenza di due o più griglie o retini di dimensioni diverse, posti tra l'osservatore ed il soggetto o lo sfondo. E' anche un effetto molto frequente durante la stampa dei mezzitoni, a causa della loro errata inclinazione angolare.

Monocromatica
E' un'immagine costituita da un solo colore, detto anche foreground, solitamente il bianco, sullo sfondo (background) nero.

Motherboard
Scheda madre. Circuiteria base del computer che serve come supporto dei vari componenti (microprocessore, memoria, porte di input/output e che tiene i collegamenti fra queste.

Motion blur
E' un particolare effetto di blur lungo una direzione, che dà l'impressione del movimento.

MPEG (Moving Picture Experts Group)
E' il formato delle animazioni più diffuso su Internet, alla base della tecnologia del DVD. Permette di comprimere video ed audio di qualità utilizzando degli algoritmi analoghi a quelli del JPEG, ma adattati al video. Esistono varie versioni dell'MPEG, dalla 1 alla 3, che presentano un livello qualitativo sempre migliore.

MPG
E' l'estensione dei file nel formato MPEG.

MultiMedia
E' uno standard per le schede di memoria. Tutte le apparecchiature che mostrano la didascalia MultiMedia sono certificate compatibili secondo questo standard. Si tratta di schede grandi un poco meno delle CompactFlash. Sono prive di controller incorporato: ma una evoluzione di questo formato, dotata di controller, sono le nuove schede SD (Secure Digital). Le MultiMedia sono spesso utilizzate dagli MP3 Player per memorizzare musica, e dalle videocamere digitali per memorizzare foto. Alcune apparecchiature non riconoscono però schede di capacità superiore ad un certo limite, ed in tal caso vi segnaliamo tale limite accanto alla fotocamera stessa.

Multimediale
E' un aggettivo che sta ad indicare tutto ciò che sfrutta più modalità di comunicazione contemporaneamente per trasmettere un messaggio: ad esempio un filmato o una presentazione possono essere accompagnati dal sonoro. E' diventato subito un termine abusato: ultimamente tutto ciò che riguarda l'audio al computer (es. la scheda audio, le casse o il monitor con le casse) viene etichettato come multimediale...

 


 

Negativo
Il film che contiene l'inverso dell'immagine, dove al chiaro corrisponde lo scuro, e ad ogni colore il suo complemento (al rosso il celeste, al giallo il blu, al verde il rosa…).

NiCd (Nickel-Cadmio)
Sono le batterie ricaricabili più comuni. Presentano il fastidioso effetto ''memoria'': se non vengono scaricate completamente prima di ricaricarle, si caricheranno sempre meno. Non sono perciò adatte alle fotocamere digitali, in quanto queste ultime hanno dei meccanismi di sicurezza che comportano lo spegnimento automatico se la carica delle batterie è inferiore ad un certo livello, e di conseguenza non le scaricano mai completamente. Vedi anche NiMH.

NiMH (Nickel-Metal Hydrid)
Sono le batterie ricaricabili più potenti. Possono essere ricaricate in qualsiasi momento, ed hanno una durata molto maggiore rispetto a quelle NiCd. Se usate con fotocamere digitali, hanno anche una vita più lunga delle NiCd.

NTSC (National Television Standard Committee)
Standard per il segnale video e televisivo usato in USA, Canada,Giappone, Sud America. E' di risoluzione e qualità inferiore rispetto al PAL, ma lo schermo viene aggiornato ogni 1/60s, garantendo un realismo lievemente maggiore.

Numero guida
E' l'unità di misura della portata dei flash (in Italia è espresso in metri), relativamente una sensibilità ISO 100 e un'apertura diaframma 1:1. Quindi per sapere la portata del flash in combinazione con la fotocamera desiderata, occorre fare un piccolo calcolo che tenga conto sia della sensibilità ISO che dell'apertura del diaframma: portata = numero guida * (sensibilità / 100) * diaframma. Esempio: con un flash N.G. 60 (metri) su una fotocamera regolata ad ISO 100, con apertura F1:4.0 sarà possibile fotografare fino a: 60 * (100 / 100) * 1/4 = 15 metri.

 


 

Obiettivo
E' la lente, o gruppo di lenti, che cattura la luce e la invia al CCD, al mirino o alla pellicola. Alcune parti dell'obiettivo sono mobili per permettere la messa a fuoco, e può esserci un diaframma per regolare la quantità di luce che l'obiettivo deve catturare. Vedi anche: diaframma, lunghezza focale, messa a fuoco.

Olografia
Un sistema fotografico che utilizza la luce laser per esporre il film ad un trama sviluppata dall'interferenza del laser con il suo riflesso. Quando questi film sono visti sotto specifiche condizioni si sviluppa un'immagine tridimensionale (3D).

Otturatore
E' un meccanismo che, posto tra l'obiettivo ed il sensore o la pellicola, si apre permettendo il passaggio della luce, e si richiude completamente dopo un intervallo di tempo prestabilito. Può essere a tendina o elettronico, Vedi anche tempo di posa.

Otturatore a iride
E' un tipo di otturatore che, come il diaframma, si chiude dall'esterno verso l'interno. E' oramai praticamente inutilizzato.

Otturatore a tendina
E' il tipo più semplice di otturatore, nella variante più moderna è composto di due tendine che scorrono in una direzione, aprendo una finestrella, o nell'altra, richiudendola. La diversa regolazione delle due tendine comporta un diverso tempo di posa.

Otturatore elettronico
E' il tipo più recente di otturatore, ''virtuale'' in quanto consiste in un meccanismo elettronico interno al CCD. E' l'otturatore più usato da fotocamere e videocamere digitali.

 


 

PAL (Phase Alternation Line)
Sistema per la trasmissione televisiva usato in Europa ed Australia. Lo schermo viene aggiornato ogni 1/50s, ma è di risoluzione e qualità superiore rispetto al sistema televisivo NTSC.

Palette (Tavolozza)
E' l'insieme dei colori utilizzati in un'immagine. Nei programmi di grafica è anche uno strumento che permette la selezione e la modifica di un colore.

Pantone
Un'azienda che produce sistemi per la calibrazione del colore. Il sistema può rappresentare 3,000 colori attraverso un sistema di numerazione.

Parallela
Porta di input/output i cui dati viaggiano su diversi canali contemporaneamente.
Viene solitamente impiegata per le stampanti,ma può essere utilizzata anche per scanner ed altro ancora.

PCMCIA (o PC Card)
E' il formato standard delle schede utilizzabili sui portatili, suddiviso in: tipo I (schede sottili), tipo II (schede più spesse, lo standard più diffuso) e tipo III (schede a doppia altezza). I lettori di tipo II accettano anche le schede di tipo I, e quelli di tipo III accettano tutte le schede.


PCX
Formato di file per immagini a colori o scala di grigi, memorizza max 256 colori. E' un vecchio formato, ormai in disuso, sostituito dal GIF che è più versatile ed occupa minore spazio su disco.

Pentacromia
Tecnologia di stampa a 5 colori. Arricchisce le stampe ottenute in quadricromia con delle sfumature dolci, molto più graduali e fotorealistiche, grazie all'uso di un ulteriore colore chiaro, generalmente un giallo o un celeste. Superata dalla esacromia.

Pentaprismatico
E' un mirino Reflex realizzato con un prisma di vetro.

Photo YCC
Uno standard colore sviluppato da Eastman Kodak.

Piano focale
E' il piano ideale, posto dietro l'obiettivo, sul quale si forma un'immagine rovesciata, ma perfettamente a fuoco. In realtà questo può accadere solo se tutti i punti ripresi dall'obiettivo sono posti alla stessa distanza dallo stesso. Infatti variando la distanza dei soggetti inquadrati, anche il piano focale si sposta di conseguenza.

Pica
Unità di misura utilizzata nell'industria delle arti grafiche. Un pica equivale a a circa 1/6 di inch (pollice).

PICT
Formato di file per immagini utilizzato da Macintosh.

Pixel (Picture element)
E' l'unità elementare di cui sono composte tutte le immagini. Per ciascun pixel può essere memorizzata una certa quantità di informazione, tale da ricostruirne il colore e la luminosità; maggiore è la quantità di informazione sui singoli pixel, maggiore la qualità dell'immagine e la fedeltà al colore originale; a seconda del formato con cui l'immagine viene memorizzata, è possibile avere immagini monocromatiche (ovvero a 2 soli colori), in scala di grigi (con generalmente 256 livelli graduali di grigio, che vanno dal bianco al nero), con più colori (4, 16, 256, eccetera... il numero di colori è sempre una potenza di 2), oppure true color.

Porta
Canale di ingresso e di uscita dei dati da un computer.
Può essere di tipo parallelo, USB, seriale o FireWire e risponde a precise norme che ne consentono l'interfacciamento con altre unità dotate di identica porta.

Posa
E' l'atto mediante il quale il CCD o la pellicola registrano l'immagine.
Vedi anche tempo di posa.

Posa B
Da ''Bulb''; è un tempo di posa a piacere, che può essere quindi anche molto lungo: si parte da diversi secondi fino a vari minuti. E' una caratteristica quasi esclusiva delle fotocamere professionali. Viene invariabilmente associata all'uso di un treppiede. E' utile anche uno scatto flessibile od un telecomando.

PPI (Pixels Per Inch)
Pixel per pollice.
Unità di misura della densità di acquisizione. Viene generalmente confuso con dpi, che si usa normalmente al suo posto e che significa dot per inch (punti per pollice).

Profondità di campo
E' l'intervallo di distanze che sono messe a fuoco contemporaneamente. E' inversamente proporzionale all'ampiezza del fascio di luce catturato dall'obiettivo. Quindi minore è l'apertura del diaframma, maggiore è la profondità di campo. Diaframmi molto aperti, su obiettivi molto larghi, consentono di sfruttare l'effetto della profondità di campo per porre in maggior risalto il soggetto in primo piano, grazie alla messa a fuoco, e lasciando lo sfondo sfocato. Sulle fotocamere digitali compatte, che hanno tutte obiettivi abbastanza stretti, non è un effetto molto evidente, tranne che in macrofotografia.

Program AE
Programmi per l'esposizione automatica.
Impostandoli è possibile dare priorità dell'esposizione ai tempi o ai diaframmi.

Prova di colore
E' una stampa di prova di un'immagine, usata come riferimento per calibrare i colori prima di effettuare una tiratura elevata.

Punto di bianco
Il tono più chiaro stampabile in un immagine. I valori tonali oltre questo limite sono interpretati come bianco
.
 


 



Quadricromia
E' la tecnica di stampa basata sul modello CMYK per rappresentare il colore sulla carta. Superata dalla Pentacromia.

 

RAM (Random Access Memory)
Memoria ad accesso casule.
Costituisce la memoria di lavoro del computer nella quale vengono immagazzinati il sistema operativo e il programma in esecuzione. E' di tipo volatile: allo spegnimento del computer viene azzerata.

Range Dinamico
Differenza misurabile tra il colore più chiaro e il più scuro che un sistema può distinguere o creare.

Rapporto d'aspetto
E' il rapporto tra larghezza e altezza di un'immagine; sul monitor è di 4/3 = 1,3333...; in una pagina A3, A4, A5 o A6 è costante, pari a circa 1,4142; nel formato classico della fotografia è 3/2 o 1,5; nel formato video 16/9 è, appunto, pari a 1,7777...; questo fa sì che se vogliamo stampare su una pagina A4 una immagine VGA 640x480, compariranno dei bordi laterali bianchi, mentre se vogliamo vedere un video 16/9 sul monitor VGA comparirà un bordo superiore ed uno inferiore. Le fotocamere digitali hanno, a seconda del modello, vari rapporti d'aspetto, da poco più di 1 (quasi un quadrato) a circa 16/9.

Rapporto focale
E' il rapporto tra il diametro dell'apertura del diaframma, e la lunghezza focale. Si esprime sotto forma di frazione inversa preceduta da una f, ad esempio f/2.8 oppure anche F1:2.8.

Raster
E' il ''pennello elettronico'' di TV e monitor. Spesso vengono chiamate così (impropriamente) anche le immagini bitmap.

Rendering
E' il processo di creazione di una immagine di qualità, a partire da altre immagini oppure da un modello matematico che simula realisticamente l'aspetto di una scena in tre dimensioni. In pratica è il processo che disegna il fotogramma. Di solito non avviene in tempo reale, ma necessita di un certo tempo di elaborazione.

RGB (Red, Green, Blue)
E' il sistema più usato per definire un colore a video. Consiste nel separarlo nelle sue componenti luminose: rosso, verde e blu appunto. E' detta sintesi additiva in quanto è possibile ottenere tutti i colori dello spettro sommando le tre componenti, fino al bianco.

Riduzione effetto occhi rossi
Scattando una foto notturna col flash, vi sarà capitato di vedere come gli occhi delle persone inquadrate a volte appaiano rossi, come pure quelli di cani, gatti ed altri animali. Questo effetto, dovuto alla dilatazione delle pupille che, come diaframmi, si adattano alle scarse condizioni di luce allargandosi, può essere notevolmente ridotto facendo precedere l'impulso del flash durante lo scatto da un altro impulso o raffica di impulsi. Molte fotocamere digitali sono dotate di questa modalità flash.

RIFF
Un formato di archiviazione usato con immagini in scala di grigio.

Ripresa agli infrarossi
Alcune videocamere e fotocamere digitali adottano un sensore sensibile anche agli infrarossi, invisibili all'occhio umano; uno speciale faretto agli infrarossi posto sulla videocamera stessa illumina quindi la scena senza disturbare (la luce emessa viene captata solo dalla videocamera). Questo consente di effettuare riprese in ambienti scarsamente illuminati (o semplicemente di notte) anche se non è possibile o comunque non è opportuno accendere luci.

Risoluzione
Dimensione di un'immagine, espressa in larghezza x altezza, misurate in pixel, ppi o dpi. In questi ultimi due casi si parla anche di definizione o densità di stampa o di scansione, in quanto non sappiamo le reali dimensioni dell'immagine digitale ma solo quanti pixel o punti elementari ci sono in un pollice. Quindi un'immagine può essere contemporaneamente di risoluzione 640x480 pixel (in tal caso occuperà tutto lo schermo VGA) e venire stampata a 300 dpi.


 

Saturazione
E' il grado di contrasto tra i colori presenti nell'immagine, la purezza del colore. Quando è ridotta al minimo, si ottiene un'immagine in scala di grigi.

Scala di grigi
E' un'immagine memorizzata con un certo numero di sole tonalità di grigio, che possono andare dal bianco al nero. I grigi si formano mescolando sempre in parti uguali le componenti RGB, CMY o CMYK.

Scanner
Uno strumento in grado di leggere un comune foglio di carta, oppure un supporto trasparente, o una striscia di negativi, o delle diapositive, e di generarne un'immagine digitale sul computer.
Esistono scanner a letto piano e a tamburo.

Scaricabatterie
Alcuni caricabatterie prevedono un'apposita funzione di ''scarica'' che consente di risolvere il fastidioso problema ''memoria'' sofferto da alcuni tipi di batterie ricaricabili (es. NiCd).

Scatto
E' una foto, o anche il bottone che premiamo per scattare una foto. E' sempre posto in alto a destra sulla fotocamera, e normalmente ha due posizioni: quando è premuto a metà si regola automaticamente la messa a fuoco, e l'esposizione; quando è premuto completamente, si scatta la foto.

Scatto a raffica
Variante dello scatto continuo, ma in questo caso la fotocamera non può scattare più di un certo numero di fotografie. A volte l'intervallo tra una foto e l'altra può essere molto breve.

Scatto continuo
E' la caratteristica di alcune fotocamere di scattare una sequenza arbitraria di fotografie, se si mantiene premuto il bottone dello scatto, ad intervalli di tempo ravvicinati.

Scatto flessibile
E' una prolunga flessibile del bottone di scatto della fotocamera, che permette di scattare senza causare l'inconveniente di vibrazioni indesiderate alla fotocamera.

SCSI (Small Computer System Interface)
E' un'interfaccia per periferiche per computer. Usata principalmente per i dischi rigidi, ma anche per alcuni scanner e fotocamere digitali professionali.

SD (Secure Digital)
Una evoluzione di delle schede MultiMedia, dotata di controller.

Seconda tendina
Usato impropriamente per indicare il momento in cui l'otturatore si chiude al termine del tempo di posa. Indicato come momento ideale per usare il flash nelle pose lunghe, in quanto l'attivazione del flash appena prima della chiusura dell'otturatore fa sì che i soggetti in movimento appaiano in modo più naturale, ''davanti'' alla scia del movimento, laddove attivandolo prima apparirebbero ''dentro'' la scia oppure ''dietro''.

Semi-spot (anche nota come Center-weighted)
E' la modalità dell'esposimetro che misura la luce con una media pesata tra l'intero fotogramma e il valore della misurazione Spot.

Separazione del colore
E' l'atto del separare un'immagine a colori nelle sue componenti secondo il sistema RGB, CMY o CMYK.

Server
Computer principale che sovrintende le funzioni di una serie di altri computer all'interno di una rete.

Shadow
La zona / le zone più scure dell'immagine.

Sincro flash
E' una modalità di uso del flash. Questo permette di sincronizzare il lampo del flash con l'apertura (prima tendina) o la chiusura (seconda tendina) dell'otturatore, quast'ultima anche nota come sincronizzazione lenta, che garantisce delle foto di aspetto più soddisfacente con corpi in movimento in condizioni di non completa oscurità; tale sincronizzazione comporta spesso dei vincoli che riguardano i tempi di posa, spesso limitando la durata minima.

SIRDS (Single Image Random Dot Stereogram)
stereogramma su singola immagine, generato con una sequenza di punti colorati a caso.

Slot
Un alloggiamento di una piastra sulla scheda madre.
Anche feritoia in cui si inserisce un supporto di memoria rimovibile come una CompactFlash.

SmartMedia
E' uno standard molto diffuso per le schede di memoria. Tutte le apparecchiature che mostrano la didascalia SmartMedia sono certificate compatibili secondo questo standard. Si tratta di schede grandi quanto le CompactFlash, ma più sottili, e purtroppo circa 8 volte più lente nelle operazioni di lettura/scrittura. Sono tra l'altro prive di controller incorporato. Esistono due tipi di schede SmartMedia, in tutto e per tutto uguali nell'aspetto, ma funzionanti a 3,3Volt oppure 5Volt. Queste ultime sono le più vecchie, ormai in disuso. Le SmartMedia 3,3V sono perciò quelle utilizzate dalle moderne fotocamere digitali. Molte di queste non riconoscono però schede di capacità superiore ad un certo limite, ed in tal caso vi segnaliamo tale limite accanto alla fotocamera stessa.

Socket
E' un componente particolare che serve per montare i microprocessori, detto anche "zoccolo" .

Software
Insieme delle istruzioni che costituiscono un programma. Fanno parte del foftware il sistema operativo e i programmi applicativi.

Solarizzazione
Effetto della forte sovraesposizione, sulla pellicola: superata una certa soglia, la parte più luminosa dell'immagine viene ''bruciata'' dalla luce, annerendosi. Nei sensori CCD: il bianco ''dilaga'' sui pixel adiacenti.

Sottoesposizione
Non corretta impostazione della fotocamera, oppure illuminazione insufficiente; è facilmente visibile in quanto il CCD (o la pellicola) registra una parte dell'immagine come completamente nera.

Sovraesposizione
Non corretta impostazione della fotocamera, oppure illuminazione eccessiva; è facilmente visibile in quanto il CCD (o la pellicola) registra una parte dell'immagine come completamente bianca.

Spettro di assorbimento
E' l'insieme delle lunghezze d'onda assorbite da un determinato materiale. Un materiale può essere completamente trasparente a certe lunghezze d'onda, e completamente opaco ad altre.

Spettro di emissione
E' l'insieme delle lunghezze d'onda emesse da una sorgente luminosa. Una lampadina emette un intervallo di lunghezze d'onda, non una singola lunghezza d'onda (che apparirebbe colorata).


Spettro luminoso
E' l'insieme dello spettro di emissione e di quello di assorbimento.

Spot
E' la modalità dell'esposimetro che valuta solo l'esposizione di una piccola area posta esattamente al centro dell'immagine.

Staffa per flash esterno
E' un supporto utilizzato per agganciarvi fotocamera e flash esterno, quando l'apparecchio non dispone di una slitta (hotshoe), consente di tenere fotocamera e flash allineati nella stessa direzione. Può (o meglio…deve) essere montata su un treppiede.

Stampante digitale
E' un tipo di stampante intelligente, in grado di funzionare senza il computer, semplicemente collegata ad un TV; spesso è in grado di leggere le fotografie memorizzate sulle schede di memoria CompactFlash, SmartMedia, Memory Stick, PCMCIA ed interpretare il DPOF per stampare le foto desiderate. Si tratta quasi sempre di stampanti a sublimazione termica.

Stereogramma
Immagine stereoscopica, cioè composizione di due immagini, che insieme danno l'impressione delle tre dimensioni.

Sublimazione termica
tecnologia di stampa a colori che trasferisce il colore ai supporti cartacei attraverso gas condensati a caldo. La qualità è pressochè identica quella fotografica.

SuperCCD
Una nuova tecnologia brevettata da Fujifilm che consente, grazie a pixel di forma esagonale, disposti a nido d'ape, di raccogliere più luce di un CCD convenzionale, raggiungendo una sensibilità equivalente maggiore, e contemporaneamente di registrare un maggior numero di dettagli, permettendo quindi, con una diversa interpolazione, di ottenere immagini a risoluzione più alta.


SVGA
E' la risoluzione di 800 x 600 pixel.

 

Targa
E' un vecchio formato di file, ormai obsoleto.

Telecomando
Alcune fotocamere sono dotate di telecomando, che consente, anche con l'uso di un treppiede, di scattare foto esenti da difetti dovuti a vibrazioni o movimento accidentale della fotocamera, indipendentemente dal tempo di posa.

Teleobiettivo
E' un obiettivo di focale più lunga del normale, che ha quindi un campo visuale più ristretto ed un ingrandimento maggiore; un obiettivo può essere più o meno tele, dato che non c'è un limite preciso per definire un teleobiettivo.

Temperatura del colore
La luce di una sorgente luminosa ha la caratteristica di variare a seconda delle condizioni chimico-fisiche della sorgente luminosa. Così come riscaldando un metallo lo vedremo prima diventare rosso, poi via via sempre più giallo, ed infine quasi bianco, così pure il sole o qualunque altra sorgente luminosa ha, oltre la luminosità, anche un colore che dipende dalla temperatura. La temperatura del colore è proporzionale alla lunghezza d'onda della radiazione emessa; si misura in gradi Kelvin. Così la temperatura della luce solare (bianco-bluastra) è di circa 5400 K, mentre la temperatura di una lampadina a incandescenza (Tungsteno) è di circa 3200 K.

Testa
E' il supporto per la fotocamera/videocamera, che si pone sopra al treppiede (spesso è incorporata nello stesso). Permette di posizionare e ruotare con molta precisione la fotocamera e di mantenerla nella posizione impostata, smorzando ogni tipo di vibrazione. E' il complemento del treppiede.

TIFF (Tagged Image File Format)
E' il formato standard per la computer grafica di qualità. Infatti le immagini TIFF non sono compresse come quelle JPEG, e possono essere rielaborate e salvate all'infinito senza nessun degrado della qualità. Il formato TIFF memorizza 24 bit per pixel, ma esiste anche uno speciale formato TIFF a 48 bit, che è in grado di memorizzare appunto 16 bit per colore, garantendo così la possibilità di mantenere la qualità massima anche attraverso complicate e lunghe elaborazioni. Molte fotocamere possono salvare le foto in formato TIFF anziché JPEG per una migliore qualità. Alcune fotocamere digitali professionali, ed alcuni scanner professionali sono anche in grado di generare file TIFF nello speciale formato a 48bit.

Treppiede
E' un supporto portatile per fotocamere/videocamere. Permette di scattare fotografie da posizioni inusuali, come 10 centimetri da terra, oppure 3 metri, e consente anche tempi di posa lunghissimi, sempre esenti da difetti dovuti a vibrazioni o movimento accidentale della fotocamera. E' spesso usato in abbinamento ad una testa, uno scatto flessibile o un telecomando, o comunque in combinazione con l'autoscatto. Può essere motorizzato per consentire riprese ''panoramiche''.

Treppiede motorizzato
E' un tipo di treppiede con telecomando, studiato per il mondo video. Una volta posta la videocamera, è possibile utilizzare il telecomando per ruotarla ed inclinarla durante le riprese, in modo da ottenere un movimento fluido, senza scossoni, con un effetto professionale.

Tricromia
E' la tecnica di stampa basata sul modello CMY per rappresentare il colore sulla carta. Superata dalla Quadricromia.

Tridimensionale
Il modo in cui funziona la vista, che grazie all'uso di entrambi gli occhi consente al cervello di conoscere la forma degli oggetti e di stimare la loro distanza.

True color
Le immagini true color memorizzano una quantità di informazione per ciascun pixel (24 bit RGB o 32 bit CMYK), sufficiente a superare la soglia di sensibilità dell'occhio umano. In questo modo, se i pixel sono abbastanza piccoli da non essere distinguibili ad occhio nudo, si ha un'immagine che per qualunque osservatore umano è in tutto e per tutto identica all'originale.

TTL (Through the lens)
Attraverso la lente: tutte le componenti elettroniche (sensori) che ''guardano'' attraverso l'obiettivo, inquadrando la scena ripresa.

TWAIN
E' un protocollo che consente ad un generico programma di grafica di acquisire un'immagine da uno scanner o da una fotocamera. E' sufficiente installare il driver TWAIN dello scanner o della fotocamera, e qualsiasi programma in grado di usare una periferica TWAIN potrà acquisire immagini dallo scanner o dalla fotocamera.
 

 

Ultravioletti
Lunghezze d'onda minori (e temperature del colore superiori) rispetto a quella del colore violetto, ed inferiori a quella dei raggi X. Non sono visibili (spesso quello che si vede è invece la luce blu emessa dalle lampade ''collateralmente'' a quella ultravioletta).

Upgrade
Aggiornamento hardware e software, che consiste nel passare da una versione a quella successiva. Nel caso dell'hardware è una sostituzione che ne migliora le prestazioni.

USB
Sistema di connessione tra computer e periferiche, che consente di collegare e scollegare senza spegnere le machine.
Velocità di trasferimento dati: 12 Mbps

 

 

Valore
Indica l'intensità di un colore, da un minimo ad un massimo. Può essere espresso come una percentuale, come un valore da 0 a 1, oppure con un valore ad 8 bit (da 0 a 255).

Velocità otturatore
Determina il tempo di posa, e viene indicata solitamente in secondi o frazioni di secondo.

Velocità sincro flash
E' il più piccolo tempo di posa possibile con un flash esterno sincronizzato (normalmente alla seconda tendina).

VGA
E' la risoluzione di 640 x 480 pixel.

Videocamera
E' un apparecchio in grado di riprendere filmati audio/video registrandoli su un nastro. Ormai tutte le videocamere utilizzano un CCD per effettuare la ripresa, rielaborando il segnale digitalmente prima di memorizzarlo su nastro.

Videocamera digitale

E' una videocamera che non solo elabora il segnale video digitalmente (ormai lo fanno tutte) ma memorizza sul nastro il risultato in formato digitale. Questo permette di evitare perdite di qualità dovute alla memorizzazione del segnale analogico sul nastro.

 


 



Wireless
Sistema di trasmissione dati senza cavo mediante l'uso degli infrarossi.

XGA
E' la risoluzione di 1024 x 768 pixel.

 

Zip
Formato di compressione diffuso in ambiente Windows.

Zoom
Strumento che mostra un'immagine in modo che appaia più grande (Zoom in), come se ci si avvicinassimo all'immagine, oppure più piccola (Zoom out) come se ci allontanassimo da essa. Spesso lo Zoom viene associato ad un fattore di ingrandimento, come 2x, 4x eccetera: in questo caso il numero indica di quanto vengono moltiplicate le dimensioni degli oggetti visibili nell'immagine ingrandita. Una funzione di zoom è presente nei programmi di grafica per poter vedere meglio i dettagli su cui si sta lavorando. Lo Zoom di un apparecchio in ripresa può essere ottico (=continuo) o digitale. Sugli apparecchi più moderni esiste spesso anche la possibilità di zoomare sulle foto già scattate, durante l'operazione di preview, per esaminarle nei dettagli.

Zoom digitale
Funziona ritagliando la porzione centrale dell'immagine normalmente catturata, e di conseguenza riduce la risoluzione dell'immagine generata. E' possibile scegliere solo uno degli ingrandimenti possibili, e non ci sono solitamente posizioni intermedie.

Zoom digitale continuo
Funziona con lo stesso principio dello zoom digitale, ma in più, attraverso la tecnica dell'interpolazione, permette di regolare l'ingrandimento a piacere in maniera continua fra il valore minimo ed il massimo consentito; ovviamente la qualità dell'immagine subisce un degrado proporzionale all'ingrandimento scelto.

Zoom ottico
Funziona tramite una componente dell'obiettivo, che spostandosi avanti o indietro, ne modifica la lunghezza focale in maniera continua all'interno di un intervallo compreso fra una posizione W (Wide) ed una posizione T (Tele). Una volta scelto l'ingrandimento desiderato, è possibile scattare la foto desiderata.